differenza tra un Lt di olio e un Kg di olio

Non tutti sanno che un litro di olio non equivale ad un Kg , vediamo un po’ di capire il perché con l’esempio riportato qui di seguito: la d...

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martedì 31 agosto 2010

La fumaggine è composta da una serie di funghi che si sviluppano sulla pianta non perchè essa rappresenta la fonte di nutrimento necessaria al loro sviluppo, quanto perchè sulla pianta diverse pspecie di insetti, tra i quali la cocciniglia, emettono una sostanza dolciastra, la melata, sulla quale si sviluppano i funghi.

Dunque la presenza della fumaggine su una pianta è sempre determinata dalla presenza degli insetti che l’hanno prodotta, e sovente i danni causati sono da considerarsi come la somma dei danni provocati dal fungo e quelli operati dall’insetto. Il problema principale dello sviluppo della fumaggine su una pianta consiste essenzialmente nella diffusione delle colonie, che all’aspetto si presentano come una materia nerastra e polverosa che nel corso del tempo si inspessisce fino a consolidarsi in una vera e propria crosta. Diffondendosi sull’apparato fogliare questo strato impedisce un corretto lavoro alla foglia, non più in grado di effettuare la fotosintesi e di respirare, il che ne provoca l’avvizzimento e la caduta.

Il frutto imbrattato di fumaggine poi è scarsamente considerato e subisce un notevole deprezzamento commerciale.

La fumaggine, e gli insetti che producono la melata si sviluppano essenzialmente in ambienti umidi, su alberi senza manutenzione e potature adeguate, con un sistema fogliare molto folto, che crea ambienti favorevoli allo sviluppo dei parassiti.

Ecco perchè una delle più efficaci forme di lotta è soprattutto la prevenzione ed il monitoraggio dello stato di salute della pianta, in maniera di intervenire prima di dover ricorrere a mezzi chimici, che sono comunque utilizzabili in caso di grossa infestazione, a base di rame o il sapone molle di potassio. Ma il ricorso alla chimica rappresenta comunque uno strumento complementare, da non intendersi come rimedio efficace. In ogni caso fatevi sempre consigliare da un esperto del settore.

domenica 15 agosto 2010

Attenti ai prodotti che costano troppo poco. Ricordate che dietro qualunque prodotto alimentare c'è il lavoro di anni di un contadino, le materie prime che lui deve acquistare, i costi di trasporto, di eventuale lavorazione del prodotto, commercializzazione etc... Diffidate dai prezzi troppo bassi.

L'olio non è standard. Alcune grosse aziende riescono a garantire ai propri consumatori dei prodotti più standard (e per questo apprezzati dal consumatore fedele che vuole trovare sempre lo stesso gusto) poiché selezionano e lavorano il prodotto al fine di ottenere un prodotti uguali presso tutti gli scaffali di tutti i supermercati. La produzione di un piccolo e singolo contadino è soggetta all'annata, alle condizioni climatiche e del terreno, e produrrà un olio che varierà di anno in anno. L'olio naturale non sarà mai standard ma permette la piena rintracciabilità del prodotto, di cui si riconoscerà l'azienda agricola di origine. Le varietà dell'ulivo, assieme alle condizioni climatiche ed alle procedure di coltivazione e raccolta determinano le caratteristiche organolettiche variabili di un olio.

Attenti sempre all'origine del prodotto. Chiedetevi da dove provenga e come sono stati portati avanti i processi di lavorazione. Nel caso dell'olio sapevate che l'olio prodotto all'estero (Tunisia, Spagna, Grecia, Turchia etc), può essere imbottigliato in Italia ed essere venduto come MADE IN ITALY? Nulla contro l'olio estero, ma vi siete chiesti se le rigide norme italiane sull'uso dei concimi e dei pesticidi (molti dei quali eliminati dal commercio in Italia), sulle norme di coltivazione, sulle norme di molitura, sulla conservazione siano valide e rispettate pure all'estero?

Leggete le etichette. Leggete sempre la composizione di ciò che state mangiando. Resterete sorpresi, spesso spiacevolmente.

Comprate prodotti naturali. Fatevi un giro nelle campagne attorno la vostra città. Cercate di conoscere un contadino di fiducia e comprare da lui direttamente i prodotti della terra. Non sorprendetevi se il prezzo sarà equivalente a quello del supermercato o superiore. Non sono prodotti d'importazione ed almeno avete avuto la possibilità di vederli ancora sull'albero o di informarvi su come sono stati coltivati!

Siete ciò che mangiate. Risparmiate sugli alcolici, sulle sigarette, sui vestiti di marca, sull'olio per la vostra auto (che probabilmente trattate meglio di voi stessi), fate una telefonata al cellulare in meno... ma non risparmiate sulla qualità di ortaggi, frutta, verdura, condimenti. Non risparmiate sul cibo: scegliete qualità e roba genuina. La cosa più importante e di vitale importanza è la nutrizione del nostro corpo.

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